Il 28 maggio sarò tra i relatori del convegno, organizzato da UNAI – Unione Nazionale Amministratori d’Immobili – Macerata: Automatismi nel condominio. Le polizze assicurative dell’amministratore.
All’Hotel Grassetti, a Corridonia, parlerò delle coperture che deve avere un fabbricato, della responsabilità civile dell’Amministratore e dei bonus fiscali che insistono sugli immobili.
Perché il tema deve essere di interesse per un Amministratore?
Perché la riforma del condominio (L. 200/12) definisce, tra gli altri, gli obblighi dell’Amministratore, tra cui la cura della manutenzione dei servizi e dei beni condominiali.
Quindi è bene essere ben informati e trasferire in modo adeguato i rischi che gravitano su un fabbricato. Nei mesi scorsi ne avevo parlato anche in questo post.
I rischi per il fabbricato
Cito velocemente i rischi da cui tutelarsi: la garanzia incendio, responsabilità civile, danni da acqua, tutela legale, eventi catasfrofali. È importante affidarsi a professionisti che sappiano capire le esigenze reali perché non si tratta di avere un pezzo di carta, ma di una copertura adeguata.
Da ricordare una massima dell’assicuratore: se l’evento accade di frequente sarà a basso impatto economico e la garanzia costerà cara; se l’evento accade di rado sarà ad alto impatto economico e la garanzia costerà poco.
Le polizze assicurative dell’Amministratore
Successivamente affronterò il tema della polizza responsabilità civile dell’Amministratore che, in caso cagioni un danno, deve poter rispondere con adeguate risorse economiche e il danneggiato deve avere certezza di recuperare il danno subito.
In questo caso la copertura deve essere al massimale più alto possibile.
Quindi la tutela legale, la cui garanzia offre sicuramente il supporto per poter effettuare le scelte giuste.
I bonus
La mia relazione si concluderà con i bonus e i superbonus, con le relative modifiche che hanno cambiato le regole del gioco in corsa.
Da assicuratore porterò come esempio una soluzione molto chiara e lineare su come poter effettuare i lavori e ottenere senza rischi la cessione del credito alla chiusura del cantiere, attraverso un impianto che metta in condizione tutti gli attori (condominio, impresa, banca, ente finanziatore) di procedere verso l’obiettivo con esito positivo.
In poche parole, l’impresa fa il suo lavoro, senza intervenire sulla cessione del credito, l’ente finanziatore acquista il credito e rilascia una liquidità che servirà per coprire in toto o in parte il mutuo e la banca finanzia i lavori di ristrutturazione, tramite, appunto, il mutuo.
Al convegno, il mio intervento sarà anticipato da quello dell’ingegnere Paolo La Manna e degli avvocati Ilaria Soricetti e Federico Valori, il primo sull’automazione di cancelli, sbarre e ascensori, i secondi sulla responsabilità penale e civile dell’Amministratore.
Ci vediamo sabato 28 maggio alle ore 9.